Parliamo di...

Parliamo di...





Rimini, 22 novembre 2022
Anche i predoni delle auto sono tornati, non c’è più tempo per le attese, si deve intervenire!
Rimini è pericolosa! Sono anni che andiamo dicendo che la nostra città non è più sicura ma il declino della città, iniziato proprio il 21 novembre dell’anno scorso con il delitto alla fermata dell’autobus davanti alla stazione e continuato durante tutta la stagione primavera-estate con l’affermarsi sempre più della presenza di delinquenza e micro criminalità e che ha visto Rimini balzare agli (dis)onori della cronaca nazionale a causa della presenza e delle azioni di baby gang, è proseguito costantemente fino ad a dover ammettere purtroppo che Rimini è diventata seriamente una città pericolosa dove persone e beni rischiano ogni giorno di essere presi di mira come le nostre auto parcheggiate in aree pubbliche e questo purtroppo è quello che è accaduto ad una componente del nostro gruppo di Rinascita Civica!
Uscendo da casa in zona Marebello (ma sarebbe potuto accadere anche in pieno Corso d’Augusto purtroppo) per avviarsi al lavoro come ogni lunedì mattina, nell’avvicinarsi alla sua auto ha notato il vetro in frantumi e poi, entrando nell’abitacolo, si è trovata la serratura con evidenti segni di scasso e parte del cruscotto divelto con l’impianto elettrico portato a vista, il tutto a testimonianza dell’opera di uno o più predoni di auto che, fortunatamente per la nostra amica, non sono riusciti a portare a termine la propria opera ma che hanno lasciato danni materiali a cui dover porre rimedio.
Questo è solo l’ennesimo, ma non ultimo purtroppo, episodio di microcriminalità di cui si macchia la nostra città il cui territorio già da anni non è più sotto controllo. Leggiamo in questi giorni di progetti per ampliare il numero di videocamere di sicurezza installate, cosa che noi proponevamo da anni e che appoggiamo vivamente, ma per la situazione generale in cui ci ritroviamo purtroppo riteniamo sia già troppo tardi! Seppur la videosorveglianza possa rappresentare un grande ausilio alla sorveglianza, è urgentissimo l’attivazione di un grande piano per presidio del territorio in quanto la presenza fisica delle forze dell’ordine sulle nostre strade è diventata imprescindibile!

Vigile di quartiere, presidi fissi di pubblica sicurezza nelle zone più a rischio, bonifica di tutte le situazioni di abbandono e di degrado, rafforzamento delle unità cinofile, sono i primi interventi da mettere in atto.  Non vi sono risorse umane sufficienti? Si coinvolgano, in accordo con la prefettura e sotto il controllo e coordinamento della Polizia di Stato, le associazioni delle forze dell’ordine in congedo, i corpi di protezione civile, i professionisti della sicurezza privata e ogni qualsivoglia organizzazione possa essere utile e di supporto al raggiungimento dell’obiettivo: ristabilire un adeguato livello di sicurezza per i cittadini attraverso il presidio costante e continuo del territorio.
Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica


Rimini, 8 novembre 2022

Parco Eolico: perché non lo costruiamo in Croazia???

In questi giorni si è riaccesa la polemica sulla distanza a cui posizionare l’impianto di pale eoliche dalla nostra costa. Prima 5, poi 10, e ancora dopo 12 per suggerire 15 miglia nautiche fino ad arrivare all’apoteosi della proposta di posizionarle a oltre 50 chilometri dalla battigia in maniera da evitare qualsiasi possibilità di deturpamento (???) dell’orizzonte visivo.

A questo punto mi sento di portare avanti, provocatoriamente, una proposta: perché non realizziamo il nostro impianto eolico in Croazia per poi, tramite dei lunghi cavi subacquei, riportare sul nostro territorio l’energia prodotta? Sarebbe sufficientemente lontano e mette d’accordo tutti? Ma realmente vogliamo affrontare il grande problema del deficit energetico del prossimo futuro con il metro di misura dell’estetica? Quando capiremo che nel mondo del futuro, se sopravviveremo a noi stessi ovviamente, la domanda di energia arriverà a livelli al momento inimmaginabili e chi sarà energeticamente indipendente sarà anche umanamente libero?

Tutti noi cittadini dobbiamo prendere coscienza che il problema è enorme e che per risolverlo dobbiamo giocoforza accettare alcuni “compromessi”, tra cui anche quello di vedere all’orizzonte oltre alla piattaforma di estrazione, che è presente da decenni, anche le pale eoliche ma, per fare questo, dobbiamo essere aiutati ed accompagnati da tecnici e amministrazioni pubbliche che ci informano sulle problematiche e che ci spiegano le soluzioni praticabili. Qualche mese fa avevo “suggerito” alla nostra Amministrazione di pubblicare i dati dei costi sostenuti a consuntivo per l’energia e le previsioni dei costi per il futuro e questo torno a chiederlo anche oggi perché ritengo che questo sia il primo piccolo passo per la presa di coscienza collettiva sulle difficoltà che già oggi ci sono ed approcciarsi alle soluzioni con più consapevolezza alle soluzioni che non sono più rimandabili.
Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica

Rimini, 8 ottobre 2022
Caro Energia: quanto ha già pesato e quanto peserà sulle casse comunali?

Nella giornata di ieri è stato firmato dal ministro Cingolani il decreto che, in applicazione del piano nazionale di riduzione di consumi del gas naturale per la stagione invernale 2022/2023, determina date e orari consentiti per l’accensione degli impianti di riscaldamento nonché la temperatura da tenere all’interno degli ambienti individuando ovviamente anche i luoghi, come ospedali e strutture similari giusto per citarne alcune, esentati dal rispetto di qualsiasi divieto o limitazione di utilizzo.

Il caro energia, come ben sappiamo, non riguarda purtroppo solo il gas naturale ma anche l’energia elettrica e in questi tempi tutte le famiglie, e in tutte le attività industriali e commerciali, si trovano a dover fare il conto di quanto ha già pesato il caro energia, a pensare ai giusti correttivi in maniera da contenere i consumi e a fare le previsioni di costi per la imminente stagione invernale per provare a fare un minimo di pianificazione sulle uscite monetarie.

In questo quadro economico anche le pubbliche amministrazioni si trovano a dover affrontare le stesse problematiche e quindi da cittadino mi piacerebbe conoscere a quanto ammonta la spesa da inizio anno ad oggi per il comune di Rimini per riscaldamento e illuminazione pubblica, quanto è aumentata rispetto lo stesso periodo del 2021, da dove sono state attinte le risorse finanziarie per coprire questo maggiore costo, quali le previsioni di spesa per la prossima stagione invernale, se ci sono già risorse finanziare disponibili per affrontarle oppure da dove giungeranno le maggiori liquidità che si renderanno necessarie e in che modo si interverrà per contenere la spesa pubblica sulla voce energetica.

Si parla tanto di esigenze di una svolta green ma purtroppo troppo spesso sono temi che le persone non sentono così vicine a loro e al loro quotidiano; credo che mai come adesso i cittadini dovrebbero prendere coscienza e consapevolezza su quanto pesi sulle proprie tasche il costo energetico della città e in quest’ottica l’amministrazione pubblica dovrebbe rendere pubblici questi dati per permettere alle persone di conoscere per capire, capire per riflettere, riflettere per decidere se continuare a rimanere ancorati alle attuali abitudini oppure se è il caso di affrontare “per le corna” il problema energetico magari dando un pochino meno peso a dettagli come, giusto per citare una casistica a noi ben nota, la visibilità all’orizzonte delle pale eoliche.
Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica

Rimini, 1 ottobre 2022
Quando mi capita di spostarmi per piacere o per lavoro in città più o meno grandi della mia, tra un impegno e l’altro mi piace guardarmi attorno e, quando rientro a casa, incomincio a pensare a quello che ho visto e che magari manca nella mia Rimini. Ecco, oggi, di ritorno da una visita in una splendida cittadina nelle Marche meridionali, sono qui sul divano di casa e mi chiedo come mai sulle strade delle città italiane mi imbatto sempre più spesso in parchimetri che permettono, oltre al classico pagamento con moneta, di utilizzare carte di credito e bancomat, anche in modalità “contacless”, che significa di fatto poter ampliare le possibilità di utilizzo anche al pagamento tramite smartphone, e nella mia città non se ne ha praticamente traccia?

Vero è che sul nostro territorio c’è la possibilità di utilizzare, oltre le classiche monete, diverse app (come EasyPark e MyCicero per citarne 2) per poter effettuare il pagamento delle soste ma, oltre a dover installare e registrarsi sulla piattaforma informatica, quale strumento è necessario avere per poter pagare le soste tramite le app? La carta di credito!

E allora la domanda continua a girarmi in testa: perché non si permette di utilizzare il pagamento elettronico, bancomat compreso, direttamente al parchimetro senza dover ricorrere al pagamento con carta di credito tramite applicazione che comunque potrebbe essere mantenuta per chi la vuole utilizzare?

Tra l’altro, vista la “scomparsa” registrata in questi ultimi anni di parcheggi pubblici, per l’adeguamento dei parchimetri “sopravvissuti” a fronte dell’inserimento di un comodo servizio a favore dei cittadini, ma anche e soprattutto per i visitatori e turisti che arrivano a Rimini, corrisponderebbe un investimento a livello economico abbastanza contenuto.

Rimini smart city” passa anche dall’implementazione di questa semplice miglioria, facciamola velocemente!
Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica

 

Rimini, 29 settembre 2022
Vergiano-Borgo dei Ciliegi: alberi pericolosi! A quando la manutenzione del verde?

Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte di residenti nel Borgo dei Ciliegi a Vergiano sulla estrema pericolosità degli alberi presenti in piazza Cavallari. Le segnalazioni riguardano la presenza di alcune ramificazioni che, a causa della recente perturbazione caratterizzata dalla presenza e persistenza di forte vento sommata alla scarsa cura e manutenzione, sono pericolanti e alcune sono addirittura in procinto di staccarsi e cadere al suolo. La zona in cui si trovano gli alberi è normalmente frequentata da residenti e persone di passaggio, vista anche la presenza di un bar nelle immediate vicinanze, come da mamme con bambini al seguito o trasportati nei passeggini che si intrattengono nell’area per trascorrere il proprio tempo libero ma la presenza di questi rami danneggiati rappresenta un grande motivo di preoccupazione nonché una reale situazione di alta pericolosità. Nonostante la situazione sia già stata segnalata, ci dicono alcuni residenti, a oggi ancora nessuno è intervenuto.

Non è la prima volta che ci troviamo a segnalare situazioni spiacevoli e pericolose nella zona, ricordo che nell’ultimo anno ci siamo trovati costretti prima a fare da portavoce per i cittadini della zona a causa della scarsa manutenzione al verde proprio per l’assenza di potatura di questi alberi e successivamente a riguardo dello stato di salute del vicino parco in via Don Natale Villa in totale stato di abbandono dove vi erano presenti giochi danneggiati altamente pericolosi per i bambini, ma nonostante questo continuiamo a rilevare che le zone lontane dal palazzo del potere vengono sovente dimenticate dalla amministrazione pubblica, come ad esempio il recente caso riguardante sempre lo stato di abbandono del verde pubblico alla stazione di Viserba; vista la sensibilità mostrata verso queste aree potremmo quasi dire, citando un passo di canzone italiana, “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.

Senza indugiare oltre, e prima che possa accadere l’irreparabile, esortiamo ad intervenire urgentemente per il ripristino della sicurezza della piazza ma contestualmente chiediamo anche di mantenere alto lo standard di cura di tutto il territorio comunale perché la qualità di una amministrazione pubblica la si misura anche dal decoro e dalla la qualità di vita nelle periferie.
Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica

 

Rimini, 13 settembre 2022

Facile dire “non si può chiudere tutto” quando non si rischia del proprio

Leggo con interesse e attenzione il recente intervento del sindaco nel quale, giustamente, presenta questi 102 giorni che ci separano alla fine del 2022 come pieni di eventi, ricchi di opportunità e propedeutici ad accompagnarci al riminesissimo “Capodanno più lungo del mondo” a fronte del quale invita gli operatori economici a non arrendersi alle paure del prossimo autunno/inverno ma soprattutto gli esorta a non chiudere le proprie attività a causa degli esorbitanti costi energetici che già stanno subendo ma che andranno ad aumentare nei prossimi giorni. Facendo un rapido esempio, in presenza di una situazione stabile del mercato se un’attività commerciale genera oggi, per via delle situazioni contingenti, ricavi per 100 e subisce costi per 100, con le giuste attenzioni, magari anche ricorrendo al sistema bancario, può pensare di riuscire “galleggiare” per i prossimi mesi e superare l’inverno ma se da domani i costi diventeranno 110, il mese dopo 115, quello successivo 120 significa che da oggi fino al termine del terzo mese, rimanendo ipoteticamente fissi i ricavi a 100 per i 90 giorni presi in esame, l’attività commerciale numeri alla mano avrà generato ricavi per 9.000 e subìto costi per 10.350, con una perdita netta di 1.350. Con questi semplici conti della “serva”, davanti alla dichiarazione del sindaco verrebbe da scrivere che è facile chiedere questi sacrifici quando non si rischia del proprio, quasi a dire “armiamoci e partite”! Al sostenere che di fronte alle difficoltà non si può chiudere tutto bisogna affiancare atti concreti per sostenere e aiutare queste realtà commerciali come ad esempio, con tutti i limiti che possono avere le casse comunali sia chiaro, la realizzazione di un piano economico/fiscale emergenziale che possa intervenire a mitigare in qualche modo gli effetti dei rincari in maniera tale che queste attività, a cui si chiede di stringere i denti in questi tempi e andare avanti ma che già da mesi di tasca propria stanno facendo, sentano e vedano concretamente la vicinanza della propria amministrazione e del proprio territorio.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 9 settembre 2022

Nuovo volto della sede dell'Anagrafe

Era il 25 marzo 2021 quando la nostra referente per la disabilità Giuseppina Pedrini documentava e diffondeva a mezzo stampa fotografie che dimostravano il profondo stato di degrado e di abbandono in cui versava lo stabile che ospita l’anagrafe civile del comune di Rimini situato in via Marzabotto dove scale praticamente inagibili, immondizia abbandonata, erbacce incolte e parapetti sgretolati erano il caloroso “benvenuto” che aspettava ogni cittadino che si trovasse nell’esigenza di accedere ai servizi erogati dagli uffici pubblici presenti. Una settimana più tardi, più precisamente l’8 aprile, presentavamo in Consiglio Comunale una specifica interrogazione all’allora sindaco Andrea Gnassi avente oggetto “stato di degrado e abbandono totale della sede dell'anagrafe di Via Caduti di Marzabotto”, documento tra l’altro interrogabile anche sulle pagine del nostro sito ufficiale nella sezione Consiglio Comunale-Interrogazioni e tutt’ora ancora in attesa di una risposta scritta che era stata richiesta nel corso della seduta, dove, vista la pericolosità dell’intera dell’area, chiedevamo se fossero previsti lavori per il ripristino delle aree inagibili. Dopo più di un anno finalmente sono stati completati i lavori di ripristino caratterizzati dal ripristino di tutta la lunga rampa di accesso agli uffici e dalla rimozione completa delle opere di muratura che in passato, in un lontano passato, erano destinate ad ospitare degli specchi d’acqua ornamentali. Così come siamo stati pronti allora nel raccogliere i timori e le lamentele dei cittadini e a rappresentare fin dentro il consiglio comunale la pericolosa situazione esistente, con altrettanta enfasi e un pizzico di soddisfazione per l’impegno speso nel sostenere la causa oggi testimoniamo che finalmente la situazione è stata risolta e così la sede centrale dell’Anagrafe comunale, cuore di tutti gli uffici pubblici, ha riacquistato il giusto livello di sicurezza e decoro che tutti gli uffici pubblici, nessuno escluso, devono avere. Alla nostra Amministrazione comunale giunga il nostro, e quello di tutti i cittadini, ringraziamento per gli interventi effettuati che hanno restituito valore e la corretta fruibilità alla fondamentale struttura pubblica ma cogliamo anche l’occasione per ricordare che, come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare, Rinascita Civica è sempre vigile sulla città, pronta a fare proprie le segnalazioni di disservizi pubblici che ci giungono dai cittadini, come dimostrato anche nel recente caso della stazione di Viserba del quale appena siamo stati informati ce ne siamo fatti immediatamente carico nel sollecitare le istituzioni locali, e le esigenze più sentite dai riminesi perché noi siamo “la rinascita che parte dal basso”.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 12 agosto 2022

Bersaglio di una shit-storm scatenatami contro dal gruppo V_V (ViVi)

Martedì scorso, appena venuto a conoscenza del vile gesto compiuto alle sedi di CGIL e CISL di Rimini, in un breve messaggio-post sulla mia pagina personale Facebook ho espresso la mia massima solidarietà alle organizzazioni sindacali e condannato aspramente l’evento accaduto per mano di fanatici legati al movimento V_V (ViVi). Oggi pomeriggio, in risposta a quel post, sono stato sommerso da una vera e propria shitstorm di commenti copia-incolla (al momento in cui sto scrivendo sono arrivati a 152) postati da profili di persone in cui mi si dà del buffone e bugiardo perché li ho accostati alla galassia di Qanon e, tornando anche sugli avvenimenti di martedì, scrivono che “la democrazia è morta, la costituzione e i trattati internazionali sui diritti umani sono stati violati. i sindacati sono traditori del popolo…” concludendo poi “se capisci il dramma nazista che incombe, lotta con noi vivi!”. Di fronte a questo tipo di azione, tra l’altro tipica proprio di Qanon da V_V rinnegata ma confermando nei fatti la loro palese vicinanza, ritengo sia sbagliato rimanere inermi e far passare in secondo piano l’accaduto perché questo tipo di atteggiamento, questo modo di agire in gruppo per attaccare anche solo verbalmente un singolo, è identificabile con un unico aggettivo, ovvero squadrista e davanti allo squadrismo non ci si può mai piegare e subire e così farò! So con certezza di non essere stato l’unico in questi giorni ad essere stato vittima di questo tipo di violenza da parte di questi fanatici di V-V e quindi mi sento di mandare loro un caro pensiero di solidarietà e di vicinanza per l’accaduto.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 26 luglio 2022

Stazione di Viserba, benvenuti nella giungla!

Ci sono pervenute molte segnalazioni dai residenti di Viserba colme di lamentele sullo stato in cui versa l’area antistante la stazione ferroviaria di Viserba dove chiunque si trovi a transitare nella zona, sia esso un residente quanto un turista, non può fare a meno di riscontrare la totale mancanza di manutenzione alle aree verdi e il grave degrado della zona in cui rifiuti e sporcizia non mancano di essere presenti in bella vista. Ovviamente a oggi le richieste di intervento, sollecitate da più parti, non hanno avuto seguito ma anzi, come da abitudine oramai consolidata, è iniziato il grande “ballo” dello scarico di responsabilità tra RFI e Amministrazione Comunale il cui il più che scontato risultato è il totale immobilismo delle parti e nessun intervento è stato fatto. La si può guardare dal lato che vogliamo, la possiamo vedere sia dal lato dei residenti che passando in zona si trovano questo stato di abbandono vicino casa quanto dal lato del turista che scendendo o arrivando in stazione si trova questo splendida accoglienza, quasi un propiziatorio “benvenuto nella giungla” che sembra voglia essere un piccolo assaggio di cosa troverà durante il suo soggiorno, sta di fatto che agli investimenti pubblici fatti nella zona, dal rifacimento delle vie Diredaua/Mazzini alla “costosa” realizzazione del nuovo lungomare, non ne consegue un congruo piano di manutenzioni il cui scopo, oltre a garantire il perfetto stato delle aree e permetterne così il pieno godimento a cittadini e visitatori, è anche quello di valorizzare nella maniera dovuta gli interventi effettuati che invece così appaiono sempre come la realizzazione di cattedrali nel deserto! Quindi anche noi di Rinascita Civica, assieme ai residenti, chiediamo urgentemente sia a RFI che alla nostra Amministrazione, che è sempre pronta in prima fila quando ci sono nastri da tagliare, foto da scattare o video da registrare, un immediato intervento nell’area per bonificare la zona proseguendo poi con la stesura di un efficace calendario di manutenzioni, condiviso tra gli enti, al fine di evitare il ripresentarsi di questa brutta situazione.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 23 luglio 2022

Temperature africane, urge sanificazione cassonetti

Con le alte temperature di questi giorni, anche il recarsi a gettare i rifiuti diventa un’operazione fastidiosa e sgradevole. Il fastidio purtroppo è generato dagli sgradevoli odori che fuoriescono dai cassonetti, soprattutto quelli che contengono umido e indifferenziata, il cui contenuto, con le temperature di questi giorni sommato al fatto che purtroppo essendo sulle strade sono costantemente esposti al sole, è soggetto a una veloce attività di decomposizione con il conseguente rilascio di gas e odori talmente fastidiosi che in alcuni casi è veramente difficile avvicinarsi ai contenitori stessi. Oltre ad intensificare i passaggi quotidiani per la raccolta che tra l’alto dovrebbe essere un’attività già prevista ed implementata, è fondamentale che Hera si adoperi immediatamente per organizzare e far partire a tempo “zero” una intensa attività di sanificazione dei cassonetti che, ora più che mai, diventa attività fondamentale tanto quanto la raccolta al fine di evitare il più possibile il ripresentarsi di questa situazione che, oltre ad essere pericolosa da un punto di vista sanitario e di sicurezza in generale, crea molti disagi alle abitazioni ed alle attività che si trovano loro malgrado nelle immediate vicinanze delle aree su cui insistono i cassonetti.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 9 luglio 2022

Basta chiamarle baby gang!

Davanti all’ennesimo atto di violenza compiuto da un gruppo di ragazzi a danno di una coppia di coetanei proviamo a cambiare registro nell'approccio a questi accadimenti partendo nel linguaggio fino alle azioni di contrasto da intraprendere. Innanzitutto, iniziamo dal chiamare questi soggetti, e le azioni compiute, con il giusto titolo in maniera da ben identificarne la tipologia e pericolosità e quindi credo sia giunto il momento di smetterla di chiamarle baby gang e di incominciare a identificarle come bande di criminali organizzati! Ritengo sia fondamentale fare questo passo avanti perché, inconsciamente, la nostra mente, e quindi il pensiero comune, non è abituata a recepire ciò che è etichettato con l’aggettivo ‘baby’ come un qualcosa di pericolo da temere e a cui prestare molta attenzione e il rischio conseguente è di sottostimarne la pericolosità e di comprenderne la reale gravità delle azioni criminali commesse. Per fare un esempio, oggi sulle pagine di cronaca locale di quotidiani e siti web è riportato l’aggressione ai danni di una coppia di ragazzi da parte di un gruppo di coetanei titolando, per citarne uno tra i tanti, “Fidanzati aggrediti a Rimini: calci e pugni da una baby gang” ma riscrivendo il titolo con altre parole come “Fidanzati aggrediti a Rimini: calci e pugni da una banda di criminali” si sarebbe percepito l’atto violento con lo stesso livello di gravità oppure più alto? Il fatto che queste bande siano composte perlopiù da minorenni ha sicuramente rilevanza penale ma, per chi purtroppo la subisce, una aggressione fisica compiuta da uno o più minorenni non è diversa dal medesimo atto compiuto da uno o più maggiorenni. Bisogna aumentare la consapevolezza nei cittadini perché la società in cui viviamo purtroppo nasconde insidie e pericoli in ogni luogo, questo non è il momento di puntare il dito delle responsabilità contro qualcuno o qualcosa, con un incendio in corso non è cercando le cause che lo hanno generato che si riesce a domarlo e poi estinguerlo, è il momento di fare “sistema” tra cittadini, media, istituzioni e forze dell’ordine per trovare il corretto modo di agire in sinergia, nel rispetto dei ruoli ovviamente, e massimizzare così i risultati. Non arrendiamoci davanti a questi eventi, combatterli si può e si deve.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica
 

Rimini, 9 giugno 2022

Comunicato ufficiale elezione nuovo segretario

Ringrazio le donne e gli uomini di Rinascita Civica che mi hanno scelto all’unanimità per ricoprire l'importante e delicato ruolo di Segretario. Continuando nel sentiero intrapreso sempre al fianco dei cittadini, il mio impegno sarà quello di dare prosecuzione e sviluppo al progetto, diventata poi realtà, a cui abbiamo dato vita assieme e per volontà del nostro nuovo presidente onorario Mario Erbetta a settembre 2018 e che ci ha visto essere protagonisti sin da subito nella nostra città e che ci ha anche già portato partecipare, come soggetti attivi, alle elezioni amministrative del comune di Santarcangelo nel 2019, alle elezioni regionali nel 2020, alle elezioni amministrative del comune di Rimini nel 2021, esprimendo tra l’altro un candidato sindaco, e che ci vede anche in questi giorni impegnati nelle elezioni amministrative del comune di Riccione. Noi siamo Rinascita Civica, noi siamo comuni cittadini che hanno deciso di impegnarsi per la propria città e continueremo a farlo.

A Mario Erbetta, al grande amico Mario Erbetta, tutti i miei migliori auguri di buon lavoro.

Gabriele Colonna – Segretario di Rinascita Civica